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Sai perché venerdì 17 fa paura? 16/11/2017

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Si dice che la fortuna sia cieca, mentre la sfortuna ci vede benissimo! Se poi, capita sul calendario un venerdì 17 come domani… ahi ahi!!

Ma tu sei superstiziosa? Credi davvero che in questo fatidico giorno possano verificarsi eventi spiacevoli che altrimenti in altri giorni non accadrebbero?

Questa credenza popolare trova origine nell’antica tradizione latina, cattolica e greca…. Facciamo un breve viaggio nel tempo sul temuto venerdì 17!

Intanto dobbiamo specificare che venerdì 17 ‘terrorizza’ le persone solo in Italia.

Dobbiamo però dividere il giorno dal numero e ora consideriamo solo il venerdì: nella tradizione cristiana viene ricordato il Venerdì Santo e cioè il giorno in cui Gesù è morto.

Il numero 17 invece, nel Mondo Occidentale ha diverse sfaccettature di sfortuna…

Ai tempi dell’Antica Grecia, secondo Pitagora il 17 era considerato negativo proprio perché stava tra il 16 e il 18 che erano considerati perfetti.

L’Antico Testamento riporta che il Diluvio Universale sarebbe iniziato proprio il giorno 17.

Durante la battaglia di Teutoburgo, avvenuta nel 9 d.C., le legioni romane che vennero distrutte erano identificate con i numeri 17, 18 e 19 ed è per questo che questi numeri sono considerati sfortunati.

Un altro motivo si riscontra nei numeri romani: il 17 si scrive XVII, anagramma di VIXI che in latino significa ‘ho vissuto’ e cioè ‘non sono più in vita’ e veniva spesso scritto sulle tombe dei defunti.

La Smorfia Napoletana, il libro dove vengono consultati i significati dei numeri e dei sogni, il 17 significa disgrazia.

Nella Cabala, la dottrina ebraica, invece è un numero positivo: è complicato da spiegare… ma ci provo. La somma numerica delle lettere ebraiche teth (corrispondente al 9) + waw (6) + beth (2) da 17 e queste lettere lette in ordine danno la parola tov che significa buono, bene (Mazel tov significa buona fortuna).

E nel Mondo le persone sono superstiziose quanto gli Italiani?

In Inghilterra, il giorno sfortunato per eccellenza è sempre venerdì, ma il numero cambia ed è 13.

Nella mitologia scandinava, c’erano 12 semidei, ma arrivò Loki, il tredicesimo, che si comportò in maniera molto crudele con l’umanità.

Il tredicesimo apostolo durante l’Ultima Cena era Giuda, che poi tradì Gesù.

Filippo II, re di Macedonia nonché padre di Alessandro Magno, fece mettere una sua statua vicino a quelle delle 12 Divinità dell’Olimpo ed era quindi la tredicesima in ordine. Filippo venne in seguito ucciso.

Nell’astrologia ai tempi degli Assiri e dei Babilonesi, il 12 era considerato perfetto mentre il successivo, appunto il 13 era sfortunato.

Trasferiamoci in Spagna e nell’America Latina: martedì 13 è il giorno peggiore perché il martedì è legato a Marte, Dio della Guerra.

E voi come scongiurate la sfortuna? Invocate la Dea Bendata o cercate quadrifogli in giardino? Sfregate tra le mani i cornetti rossi o aspettate che una coccinella vi si appoggi su una spalla?

Ma soprattutto, ci credete?

 
Pubblicato in: Curiosità

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