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Disgrafia, la fatica di scrivere 25/05/2017

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Come scrive il tuo bambino? Diresti che ha una bella o una brutta calligrafia?

Prova a guardare i suoi quaderni… potrebbe avere un problemino con la disgrafia

La disgrafia è un piccolo ostacolo del modo di scrivere e significa proprio ‘cattiva grafia’.

E’ un disturbo riconosciuto nei DSA, ovvero i Disturbi Specifici dell’Apprendimento insieme alla dislessia (difficoltà nella lettura), alla discalculia (difficoltà nell’apprendere numeri e calcoli) e alla disortografia (difficoltà nello scrivere). Quest’ultima non è da confondere con la disgrafia in quanto comporta problematiche nel ‘tradurre’ il linguaggio parlato nel linguaggio scritto.

Nel nostro Paese esiste una legge in cui si parla dei DSA ed è la n. 170 del 2010, nella quale non solo si riconoscono i disturbi indicati, ma vengono anche date alcune direttive per la diagnosi, la formazione nella scuola e le misure di supporto per i familiari.

La disgrafia è un disordine grafico che non penalizza le capacità di apprendere del soggetto che ne soffre. Questo significa che un bambino con questo problema avrà difficoltà a realizzare manualmente parole e numeri, cioè a scrivere e nient’altro.

Bisogna anche puntualizzare che, anche se la maestra insegna correttamente l’ABC, ognuno di noi nel corso del tempo personalizza la propria grafia e il modo di disegnare, scrivere o scarabocchiare. La scrittura è molto personale e richiede un processo di apprendimento complesso: ci vogliono precisione, concentrazione oltre che la conoscenza. Quindi, prima di parlare di disgrafia bisogna considerare se il nostro bambino scrive male perchè è il suo modo di far scorrere la penna sul foglio o se davvero soffre di un piccolo disturbo nervoso.

Sembra infatti che la disgrafia e in generale tutti i DSA siano legati ad una disfunzione del sistema nervoso centrale. Una volta appurato questo, non ricordiamo costantemente al bambino di ‘scrivere bene’ perchè il disagio e la fatica di sforzarsi porteranno solo ad ansia e poca autostima se il bambino non dovesse ‘fare meglio’. Invece, una rieducazione alla scrittura fatta da professionisti preparati darà ottimi risultati nel coordinare i movimenti della mano e della penna.

Chiedete sempre consiglio al vostro pediatra per un parere più obiettivo.

 
Pubblicato in: Bellezza e Salute

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